LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Matteo Veronesi
Una poesia inedita di Luminita Amarie

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Pubblico, per gentile concessione, un testo inedito di Luminita Amarie (http://luminita-amarie.blogspot.it/), tanto sofferto nel sentire, quanto levigato e adamantino nella forma, cesellato nella sottile scansione del ritmo trocaico e nella risonanza delle rime, spesso ricercate e difficili: tutti pregi stilistici, questi, che la traduzione non può restituire.

 

Da tanto non sentivo un terrore così grande

Agitarsi gridando nel mio corpo

Non conoscevo il sangue che si spezza

Se ti passa attraverso come fossi di ghiaia

 

Resto immobile come la candela

I miei occhi hanno cera anziché fiori

Corre la morte lungo la mia schiena

Anche la vita mia vuol dire morte

 

Cresce dentro di me un gelo di pietra

Come in uno scongiuro piove cenere

Di te non so più nulla

Taccio e credo nella vita oltre la tomba

 

Forse io non fui mai concepita

Le mie mani ginocchia corde spini

Sulla mia carne velata

Accarezzato dai gigli è il corpo morto

 

Da tempo non vivevo tanta morte

Il mio cuore non ha mai palpitato

Io figlia di una nascita deserta

Nelle acque la mia croce è caduta.

 

(traduzione di Matteo Veronesi)

 

Testo originale

 

 

N-am simțit de mult atâta frică
Zbătătoare-n trupul meu țipând
N-am știut că sângele se strică
Dacă-l treci prin tine ca prin prund

 

 

 

Nemișcată stau ca lumânarea
Ochii mei au ceară-n loc de flori
Moartea îmi cutreieră spinarea
Viața mea înseamnă toată mori

 

 

 

Frigul cărămizi în mine crește
Plouă cu cenușă ca-n descânt
Despre tine n-am primit o veste
Tac și cred în viață din mormânt

 

 

 

Ce pesemne-s eu nezămislită
Mâinile mi-s sfori genunchii spini
Peste carnea mea acoperită
Mângâiat e trupul mort de crini

 

 

 

N-am trăit de mult atâta moarte
Inima nicicând nu mi-a bătut
Fiică eu a nașterii deșarte
Crucea mea în ape a căzut.

 

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
 
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.